venerdì 31 luglio 2015

Alla scoperta di Erice

Metti un pomeriggio di Luglio in Sicilia, un caldo afoso e un cielo nuvoloso; al mare non si può andare, che si fa?
Erice! 
Meta perfetta per una boccata d'aria fresca e una passeggiata. Scarpe comode, abbigliamento casual e via.
Erice è presente in tanti dei miei post ma l'ultima passeggiata si è trasformata in altro: ho visto Erice un po' da turista e mi sono anche chiesta perché non lo avessi mai fatto prima.

                                         

Mentre io e Gianluca facevamo il nostro solito giro per i vicoletti di Erice, passando per piazza Duomo, mi è venuta la curiosità di mettere il naso all'interno del Duomo. E ho proprio sgranato gli occhi!
Stavo per scattare una foto quando una gentile signora mi blocca e ci spiega che per visitare e fotografare il Duomo bisogna pagare un piccolo contributo che viene utilizzato per il mantenimento del Duomo stesso e di altri monumenti ericini. Era scritto fuori ma io non mi ero accorta di niente. Perché no? ci siamo detti.
In pratica se si vuol visitare il Duomo contribuendo con pochi euro si ha la possibilità di visitare 6 luoghi di interesse ad Erice. Inoltre il biglietto è valido per un lungo periodo, per cui se non si vuole vederli tutti e sei in un unico giorno, è possibile farlo in un secondo momento. Noi, data l'ora, abbiamo fatto proprio così e ne abbiamo visitati tre. Tutti posti che non avevamo mai visto nonostante fossimo andati a Erice infinite volte. 


                               Un flauto artigianale. Piccoli souvenir che si possono acquistare per le stradine di Erice. 

 

Entriamo quindi a visitare la Cattedrale che mi ha lasciata davvero a bocca aperta, per me i cinque euro spesi valevano già solo la visita di questa meraviglia. 
La cattedrale in stile gotico, ha un bellissimo altare ed è interamente decorata da stucchi di tufo intarsiati che fanno sembrare la chiesa un grande e preziosissimo merletto. 
Il bianco del tufo, pervade tutta la chiesa e la luce che entra crea dei chiaroscuri che rendono il tutto ancora più magico: un vero gioiello di architettura e raffinatezza.
Sempre all'interno della chiesa si trova anche un piccolo museo di paramenti sacri.
Non me ne capacito ancora, ero passata da lì mille volte e mai che avessi guardato questa meraviglia! Ma come si può?! Non so davvero il perché.

Guardare e osservare, c'è una gran bella differenza!

               
 




Seconda tappa proprio di fianco al Duomo, La Torre di Re Federico. 
Si sale lungo una stretta e tortuosissima scala in pietra che ogni tanto si affaccia su piccole stanze che hanno grandi finestre con una vista incantevole sul Duomo e sul paesino di Erice. Continuando a salire si arriva sul campanile della torre e da lì si può godere di un bel panorama e soprattutto di una bella arietta fresca. 
Davvero molto carino e anche romantico.

             


                                       


Per ultimo abbiamo visitato i ruderi del SS. Salvatore, lì si trovano i resti di un vecchio monastero, in passato antico centro della produzione di parati in seta, oro, argento e corallo. 



      Tuta vintage / Barry Made in Italy  - Occhiali da sole / Dolce&Gabbana  - Borsa / Louis Vuitton - Scape/Converse

Per l'abbigliamento che deve necessariamente essere comodo, ho indossato le mie Converse, compagne di lunghe camminate e una tuta vintage che apparteneva a mia sorella, venuta fuori dai meandri degli armadi un po' per caso.
Gli armadi che si riaprono dopo tanto tempo nascondono spesso piacevoli sorprese! 
E torna la mia teoria del non buttare via nulla. E non mi sbaglio!

Non vedo l'ora adesso di completare il giro e di vedere, oltre a quelli previsti da questo mini tour,  qualche altro posto che nel frattempo, documentandomi, ho scoperto e che mi ero persa.
C'è ancora tanto da vedere.

                                                 Grazie per aver visitato il mio blog.
                                                                   Eleonora 💛




mercoledì 15 luglio 2015

Noi cercatori di spiagge isolate.

Noi Italiani è vero, siamo un po'come in quella pubblicità che trasmettono in questo periodo, o almeno io lo sono di certo.
Quando le spiaggie che frequento normalmente si riempiono di una marea di turisti, ambulanti, bambini, fancazzisti, urlatori, mangioni e chi più ne ha più ne metta, io e Gianluca partiamo alla ricerca di nuovi posti e della "nostra spiaggia deserta".

Perché sappiate che, soprattutto la Domenica, alcune spiaggie qui in Sicilia si trosformano nella seconda casa di alcuni che, non curanti di essere in un luogo pubblico, montano tanto di sedie, tavoli, 3/4 ombrelloni e portano con se di tutto. E quando dico di tutto intendo di tutto! Primi piatti, secondi, angurie, dolci, bevande di ogni tipo. 
Che stress!:D

Noi periamo sempre di riuscire a trovare posti silenziosi per trascorrere la giornata in compagnia del rumore del mare, un libro, un po' di buona musica e qualche amico, certo. 

Così nello scorso fine settimana, cercando qua e là siamo arrivati a Baia Renella nel comune di Sciacca. Una spiaggia di sabbia mista a scoglietti, non troppo grande e poco frequentata. La perfezione.
In Sicilia esistono davvero un'infinità di luoghi inesplorati, anche per noi che in Sicilia ci viviamo. 

Ci raccontava un fortunato signore che vive in una bella casa che si affaccia proprio sulla baia, che il mare lì è ricco di polipi, ricci, granchi e pesci di ogni tipo.
Io come vedrete qualche incontro l'ho fatto! ;)

Il costume che indosso fa parte della collezione Bikini Lovers dello scorso anno, ma rimane ancora uno dei miei preferiti, io adoro i fenicotteri!












   
                                                   Grazie per aver visitato il mio blog. 
                                                                      Eleonora 💛